Affiorano come aloni metallici, facendo capolino tra un’intricata natura algida e spinosa, come apparizioni provenienti da un tempo e da un luogo altro, i volti di Adamo ed Eva… Lavorando in site- specific su una porta di servizio della chiesa madre, si è affrontato il tema del rapporto tra natura e architettura a partire da dove tutto, nel racconto biblico, ha avuto inizio, il Giardino dell’ Eden. Pairidaeza, “orto cinto da mura”, è l’antico termine persiano con cui veniva identificato il giardino paradisiaco. La vegetazione che si intravede sulla superficie di ferro non è rigogliosa e accogliente pur essendo bellissima e lussureggiante, ma risulta arida, spinosa, quasi scultorea… Le figure rimangono li, immobili sulla soglia, come immagini impressionate su un vecchio negativo su lastra, senza decidere dove andare. I volti di Adamo ed Eva sono particolari tratti dai dipinti delle ante estreme del grande polittico di Jan Van Eyck per la cattedrale di Gent .